mercoledì 7 dicembre 2011

Nessuna decisione che riguarda l’ospedale Amedeo di Savoia può essere presa senza confrontarsi con le associazioni dei pazienti

Il Comitato che fine ha fatto il nuovo Amedeo di Savoia ha oggi preso
parte all'incontro NONSOLOAIDS: le malattie infettive a Torino e
Provincia
organizzato dalla direzione sanitaria dell'ospedale Amedeo di
Savoia il 5 Dicembre dalle ore 15 alle ore 17 presso il padiglione F dell’ospedale.

Nel corso dell’evento il Comitato ha riconosciuto l’eccellenza del centro e
le professionalità e le capacità relazionali accumulate in anni di
esperienza dai medici, gli infermieri e tutto il personale ospedaliero. Ha
denunciato le carenze strutturali e la fatiscenza in cui versa l’ospedale,
a causa del mancato utilizzo dei fondi previsti fin dal 1990 per la sua
ristrutturazione e la costruzione di un nuovo padiglione.

Stefano Patrucco, referente del comitato, ha espresso la forte
preoccupazione
per le notizie apparse sui quotidiani di un probabile
spostamento e frazionamento dell’ospedale presso altre strutture, ribadendo
il principio secondo cui nessuna decisione che riguarda l’ospedale può
essere presa senza confrontarsi con le associazioni
, quotidianamente
impegnate nella lotta all’HIV/AIDS e nell’aiuto e sostegno delle persone
sieropositive o malate di AIDS, oltre che con i medici e gli infermieri che
in quell’Ospedale lavorano.

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